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ROMANZARE

“[…] la riflessione romanzesca […] è intenzionalmente afilosofica, se non antifilosofica, cioè tenacemente autonoma rispetto a ogni sistema di idee precostituite; non giudica; non proclama verità; si interroga, si stupisce, sonda; assume le forme più diverse: metaforica, ironica, ipotetica, aforistica, divertente, provocatoria, estrosa; e soprattutto: non abbandona mai il cerchio magico della vita dei suoi personaggi; è la vita dei personaggi ad alimentarla e giustificarla.”

Milan Kundera

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