OPERATORE SISTEMICO-OLISTICO
L'operatore sistemico-olistico utilizza l'approccio multidisciplinare per ri-armonizzare corpo e mente.
Arte, meditazione, tecniche energetiche e prodotti naturali sono le "discipline" utilizzate per il ripristino del sistema psicofisico.
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IL PENSIERO SISTEMICO-OLISTICO
Quando diverse parti con diversificate funzioni interagiscono per un comune scopo, ha origine un sistema.
Un sistema non è la semplice somma delle sue parti, così come un cervello non è unicamente la somma di cellule cerebrali.
Un sistema è capace di assimilare, trasformare ed espellere.
Una cellula, ad esempio, è un sistema composto da membrana, nucleo e citoplasma.
La loro collaborazione determina la capacità della cellula di assimilare nutrimento, trasformarlo in energia ed espellere lo scarto della trasformazione.
Diverse cellule formano, sempre ad esempio, un organo del corpo umano. Tale organo è anch'esso un sistema.
Gli organi poi costituiscono il corpo umano che è ugualmente un sistema.
La visione sistemico-olistica considera ogni sistema come interconnesso ai suoi sottosistemi e ai suoi sovrasistemi.
L'immagine della matrioska rispecchia ed evoca artisticamente la visione sitemico-olistica.
Considerando olisticamente il corpo umano un sistema psico-fisico, possiamo agire sia direttamente sul sistema sia indirettamente sui suoi sottosistemi e sovrasistemi.
Il sistema psichico del corpo umano è in questa sede strettamente connesso con le parole.
Il sistema fisico del corpo umano è in questa sede strettamente connesso la musica.
Tra i due sistemi esistono inoltre analogie utili e profonde: si compongono frasi sintattiche come si compongono fraseggi musicali; con le parole si possono creare accordi tra le persone e con le note musicali si creano accordi.
PSICHE e PAROLE
Le parole costituiscono l'alimento della nostra psiche: la prima parola pronunciata dalla bocca è stato l'anelito al latte materno. Dopo di allora tutte le parole che abbiamo usato sono parimenti il nostro modo di mangiare il mondo.
Più parole conosciamo e più mondo possiamo assimilare.
Nell'assimilare il mondo ci rendiamo simili ad esso ed il mondo stesso diventa simile a noi.
Le parole sono quindi edibili ed edificanti.
Il significato primo ed ultimo delle parole risiede nella loro etimologia.
L'uso consapevole delle parole e del loro reale significato evita di produrre attrito tra ciò che esse significano per l'essere umano da sempre (inconscio) e ciò che significano per l'essere umano moderno (conscio). Evitando il suddetto attrito si scongiurano le nevrosi: le cattive espressioni consce di ciò che abbiamo nell'inconscio.
Non è un caso che il termine "maledire" significhi "dire male" e il termine "benedire" significhi "dire bene". In francese la parola "maladì" indica la malattia (come la nevrosi) e significa "detto male".
CORPO e MUSICA
La musica è responsabile della generazione e della rigenerazione del corpo umano.
Il DNA umano sottostà alla quinta musicale. La quinta musicale è infatti la sonorizzazione del numero aureo ricavato dalla sequenza di Fibonacci. Anche la formazione delle galassie rispetta il numero aureo e la quinta musicale. Le proporzioni del corpo umano stesse sono la risultante della quinta musicale e l'uomo vitruviano di Leonardo da Vinci ne espone i dettagli.
Ciò che viene generato nell'universo quindi "canta" la quinta musicale: sia i sovrasistemi come le galassie, sia i sottosistemi come il DNA ed anche sistemi che stanno nel mezzo come il corpo umano.
I Chakra, vortici energetici nei quali si condensano gli organi-sistemi che compongo il sistema del corpo umano, sono "ordinabili" per quinte musicali in modo da permettere loro la rigenerazione e un allineamento generativo.
Il periodo fetale del corpo umano è il momento generativo per eccellenza ed è caratterizzato dalla multisensorialità (sinestesia).
La multisensorialità è la modalità in cui il feto assimila i messaggi provenienti dal mondo esterno: una frase gentile pronunciata da un padre ad una madre in gravidanza viene percepita dal feto come un suono udibile; come un massagggio tattile (contrazione o rilascio dei muscoli della madre); come colore visibile (pigmentazione che cambia in base alla chimica dell'emozione provata dalla madre); come odore/sapore (sempre la chimica derivante dall'emozione provata dalla madre).
Il corpo umano riconosce nella multisensorialità il potere rigenerante.
Sempre al fine di facilitare la rigenerazione del corpo, quindi, possiamo emettere una nota (udito), guardare il colore corrispondente (vista), odorare l'essenza relativa (olfatto) e riprodurre il massaggio analogo (tatto).