“I cambiamenti e le insicurezze sembrano perfino maggiori di quelli che contrassegnarono la fine del mondo medioevale. Adesso come allora la gente ha paura e non trova il coraggio di affrontare la realtà di un mondo vecchio che scompare e di un mondo nuovo che va profilandosi. Diventa preda del panico e nel suo panico si aggrappa forsennatamente a idee e metodi politici desueti, e sembra preferire la rovina piuttosto che affrontare l’incertezza con coraggio e fantasia. Desidera freneticamente di mantenere lo status quo per salvare un certo senso di stabilità, e nel contempo mette a tacere l’ansia con un’affannosa corsa al consumismo materialistico.”
Erich Fromm