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RIDI E SEGNA

 

Pensati! Ch'è un distante risciacquare la stiva dei “potrei”.

Circensi numi, gli intuiti si afferrano.

Poiché tu sei resti e nuove vie, prevedo delle carestie, tant'è che sfere giudiziose e blu pilotano le redini.

Tu, linfatica promessa, ridi e segna il mondo che vive di oggetti ed oggetto di morte è.

In te, alchemica preziosità, difesa dalla realtà; se c'è la vita nella poesa si ciba della tua pazzia.

Quando te ne andrai da dentro le tue prediche (chiodi e lamponi) ti imbatterai.

Costruttore compulsivo di felicità, possesso no, possesso no.

 

Ridi e segna - Kale Yuga
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