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PER MANO TUA
Percorso immobile? Togliti le spine: libertà che strangola.
Edera, la storia a metà, codice di stabilità.
Lamento l'assenza del nonsense, che vedere fa, buonsenso di qualsiasi età.
Tragiche, di pietra e pietà, fissano la continuità.
Come se, genio su Marte, prevedessi il mondo.
Come te, profana arte, intrattieni il cosmo e niente di più.
Ciò che non è mai accaduto lo ricordo bene ora che non ci penso più.
Tenta tu di fare bene, sbagliarsi su tutto conviene.
Come se, messo in disparte, io vivessi in tondo.
Come te, vela che parte, divaga dai riti e i folli tabù.
Per mano tua - Kale Yuga
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