KALE YUGA
Voce: alef
Chitarra elettrica: alef
Chitarra acustica: alef
Basso elettrico: alef
Batteria: alef
Testi: alef
Musiche: alef
Oggi viviamo nel KALI YUGA che, per le sacre scritture induiste, è l'ultima era di un ciclo di quattro.
Nello specifico è l'era più oscura caratterizzata da un allontanamento pericoloso dell'uomo dalla tradizione, corrispondente ad un altrettanto pericoloso avvicinamento alla tecnica. Durante questa epoca l'uomo, sempre più materialista, dimentica definitivamente le sue origini divine.
KALI YUGA è un essere vivente dotato di "iperdimensionalità" rispetto all'uomo e rispetto a me (ALE).
Il sistema KALI YUGA-ALE si basa sulla complementare e reciprocra creazione.
Allo stesso modo io genero un'"ombra" (un essere simbolicamente ipodimensionale rispetto ad ALE) che è KALEYUGA: figlio dell'uomo che è figlio dell'era che vive.
Si ha, quindi, un "ordine di generazione" dove KALI YUGA crea ALE che crea KALE YUGA.
La dimensione solista è la libertà di intendere, creare ed eseguire ciò che voglio esprimere.
Un viaggio all'interno di me, sottoforma di strumenti musicali, composizioni, parole e note che mi rappresentano e che ammiro dall'esterno delle canzoni stesse, come potendomi osservare e conoscere meglio.
Quando contenute in un disegno musicale definito, le autocritiche esterne - possibili con l'osservazione della creazione musicale stessa - offrono la possibilità di vedersi allo specchio.