“Nel 1970, a Parigi, ho assistito all’incontro tra due grandi artisti: Jean Benoit e il panico Roland Topor. Esaminando i piedi di un personaggio disegnato da Topor, Benoit, che da settimane, anzi da mesi lavorava instancabilmente per creare il quadro perfetto, gli disse: ‘Sa, amico, lei dovrebbe andare a studiare da un calzolaio: così, conoscendo la tcnica della fabbricazione delle scarpe, sarà in grado di disegnare scarpe cui non si potrebbe togliere beanche una linea.’ ‘Inutile,’ rispose Topor. ‘Io voglio disegnare scarpe cui si possano sempre aggiungere linee.’ Lo stesso avviene con la tradizione. Alcuni aggiungono, altri tolgono. Il risultato è lo stesso: nessuno si transfunfa.”
Alejandro Jodorowski