“L’intento prevalente della parola «tempo», nelle attuali lingue europee, è di carattere spaziale: ciò ci viene annunciato già nella storia delle parole tempo, tiempo, time, Zeit, che originano tutte da termini che significano «suddivisione» (dal greco temnō, «divido»), o direttamente dell’indoeuropeo *di-mon, «ciò che non si può più dividere»: e l’idea di suddividere si associa immediatamente a quella di uno spazio: una linea, un piano, un volume, o una quantità di oggetti riuniti in un insieme, su cui operare la suddivisione.”
Igor Sibaldi