“[…] le civiltà sorgono sempre da aggregazioni e trasformazioni di realtà culturali prima d’allora diverse e separate, e si stabilizzano quando giungono a compattarsi, cioè quando si delinea un loro confine, sia geografico sia temporale, al di qua del quale si percepisce un «noi».
[…]
poiché un «io» non è un «noi», un «io» può far parte di una civiltà solo nella misura in cui cessa di essere un «io» per lasciarsi assimilare dai vari «noi» che la sua civiltà gli mette a disposizione.”
Igor Sibaldi