“Dio, infatti, deve rispettare certe condizioni per essere un Dio.
Deve essere fuori dal mondo, perché altrimenti è parte del mondo e non al di là del mondo.
Deve essere diverso dal mondo, deve essere strano, assurdo: gli uomini, infatti, credono nell’assurdo, venerano l’assurdo, per potersi convincere di essere normali.
Ma al contempo non deve trovarsi troppo fuori dal mondo: non al punto, cioè, da essere totalmente inconoscibile, perché altrimenti gli uomini non saprebbero nemmeno che c’è.
Per non trasgredire alla religione che lo onora, deve astenersi dal cambiare . Perché le persone religiose amano, come sappiamo, l’immutabilità.
Infine, deve garantire la regolarità di tutto l’esistente, perché gli uomini esigono che sia questa regolarità, cioè esigono che lui la mantenga, lui, il creatore onnipotente e onniscente, perché tutti gli uomini vogliono sapere che non si muove foglia che Dio non voglia – anche quando intere foreste vengono tagliate non da Dio ma dagli uomini.”
Igor Sibaldi