“La scienza può definirsi la riduzione della molteplicità all'unità. Essa cerca di spiegare l'infinita diversità dei fenomeni naturali ignorando l'unicità dei singoli fatti, mettendo a fuoco quel che essi hanno in comune e infine astraendo una “legge” per la quale i fatti prendano senso e sia quindi possibile affrontarli. […] Con lo stesso spirito, l'artista prende le innumerevoli diversità e unicità del mondo esterno e la propria fantasia, e dà al tutto un significato entro un sistema ordinato di moduli plastici, letterari o musicali. Il desiderio di imporre ordine al caos, di trarre armonia dalla dissonanza, unità dalla molteplicità, è una sorta di istinto intellettuale, di slancio primario e fondamentale della nostra mente. L'opera di questa che io definirei “volontà d'ordine” è quasi sempre benefica nel campo della scienza, dell'arte, della filosofia. […] Ma nella sfera sociale, nel dominio della politica e dell'economia, la “volontà d'ordine” diventa veramente pericolosa.”
Aldous Huxley